martedì 3 novembre 2009

Africa, o dove tutto si ferma.

Ecco la mia prima fanficion. Prende spunto dalla serie televisiva americana "E.R. ". 
La vicenda parte dalla decima stagione, dal ritorno dall'Africa di Luka ma non seguirà troppo il filo che abbiamo visto in tv... è giusto una base per i personaggi e lo snodo centrale.



“Il est un homme de Dieu!! E’ un uomo di Dio!!”
La voce della donna risuonò nel silenzio spettrale di quello spiazzo. Luka poté sentire la canna della Magnum contro la fronte, o forse era quella di un AK 47; per la verità non era nemmeno sicuro di aver sentito il freddo metallo. Si costrinse a continuare a recitare la propria preghiera, ben sicuro che quella sarebbe stata la sua ultima azione.
“Oče naš, koji si na nebesima, se sveti ime Tvoje; dodi kraljevstvo Tvoje, budi volja Tvoja, kako na nebu tako i na zemlji. Kruh naš svagdanji daj nam danas, i otpusti nam duge naše, kao što i mi odpuštamo dužnicima svojim. I ne uvedi nas u napast, nego izbavi nas od zla.” continuò a tenere gli occhi chiusi, mentre il silenzio, rotto dalle sue parole e dal suo respiro quasi strozzato, si faceva via via più intenso….. e pesante. Poi un piccolo rumore, come qualcosa che venisse poggiato sul terreno o sulle sterpaglie dello spiazzo, poi un altro, un altro e un altro ancora. Erano i guerriglieri che, sentendo la sua voce e intuendo la sua preghiera, cominciarono a inginocchiarglisi intorno, levandosi dalle teste i cappelli sudici e deponendo le armi a terra.
“Il est un homme de Dieu!!! Il est un homme de Dieu!!” riprese a ripetere la donna a voce ancora più alta, stringendo il figlio tra le braccia, mentre Luka continuava la sua supplica.
“Kruh naš svagdanji daj nam danas, i otpusti nam duge naše, kao što i mi odpuštamo dužnicima svojim. I ne uvedi nas u napast, nego izbavi nas od zla.”
Si sentiva vacillare e le forze lo stavano per abbandonare, minato come era dalle febbri malariche che lo avevano tormentato per giorni interi, dalla fatica per la lunghissima e interminabile camminata, e soprattutto dalla terribile paura che quello potesse essere il suo ultimo istante su questa terra.

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